Autostima ed equilibrio psicofisico

Autostima ed equilibrio psicofisico

L'autostima è un processo soggettivo e duraturo che porta il soggetto a dare giudizi sul proprio valore personale. La parola auto-stima è, infatti, composta dalla parola stima che significa valutazione e il prefisso auto che indica Sé stessi, ovvero quello che gli psicologi chiamiamo Sé. 

Il sé è però composto in tre parti:

1)il Sé ideale che indica come vorremmo idealmente essere,

2)il Sé percepito ovvero come io mi vedo,

3)e il Sé reale cioè come sono realmente.

L’autostima può essere definita come la distanza che avvertiamo tra come vorrei che io fossi in base ai condizionamenti culturali e familiare (Sé ideale) e come invece mi percepisco (Sé percepito) .

Accettarsi per come si è, essere disposti a perdonarsi e a prendersi cura di sé, adottare uno stile assertivo, saper esprimere e regolare le proprie emozioni sono buone basi per la costituzione di una autostima alta.

Quando smettiamo di credere in noi stessi, nelle nostre potenzialità e nelle nostre capacità, il mondo esterno e chi ci circonda inizia a sembrarci più pericoloso influenzando non poco il tono del nostro umore e le nostre relazioni. Una scarsa autostima può rappresentare un enorme ostacolo nel percorso verso la realizzazione dei nostri sogni nostri sogni ed obiettivi.

Troppe persone hanno una bassa autostima ed essa è la concausa di problemi come paure, ansie, fobie, non realizzazione delle potenzialità individuali. Indizi di bassa autostima sono inoltre l'autocritica rigorosa, l'ipersensibilità alle critiche, l'indecisione, la paura del giudizio, il perfezionismo, i sensi di colpa, l'irritabilità, atteggiamento ipercritico, anassertività e la depressione.

Sempre più spesso ci troviamo a sentire amici o parenti “autodiagnosticarsi” una bassa autostima o, forse ancora più spesso, ci siamo trovati a consigliare di “credere di più in sé stessi”. Sono sicuro che è successo anche a te. Ma perché è cosi diffusa?

La risposta è più semplice di quelle che ci possiamo immaginare. Nel nostro mondo, fin da piccoli, il nostro comportarsi bene viene considerato un atteggiamento nella norma, dovuto e quindi inevitabilmente trascurato. È anche vero il contrario però: quando sbagliamo qualcosa c'è sempre pronto qualcuno a puntarci il dito contro creando così attenzione su quell'evento. Questo meccanismo, che sembra appunto normale, finisce in realtà per premiare l'idea negativa di noi creando attenzione sull'evento negativo e punire l'idea positiva di noi trascurando il nostro atteggiamento positivo. In questo modo si scrive nella nostra mente che noi non valiamo.

C'è però una buona notizia: il nostro livello di autostima non è scritto in modo indelebile. La nostra mente è infatti plastica e per questo motivo l'autostima è un fattore dinamico, che evolve nel tempo e subisce variazioni anche notevoli nel corso della vita. Essa va quindi coltivata, curata, alimentata durante il corso dell'esistenza. Migliorare l'autostima è possibile e in realtà non è nemmeno difficile, basta volerlo veramente e sforzarsi di pensare che lo si fa per se stessi e che un giorno, dopo un allenamento adeguato, non si proveranno più quelle spiacevoli sensazioni di inadeguatezza e finalmente sarà possibile prendere decisioni in modo autonomo, portarle avanti senza ripensamenti né timore di aver commesso un tragico errore.
Avere una maggior autostima e fiducia in sé stessi non ci rende automaticamente dei supereroi, ma rappresenta il primo passo per affrontare al meglio le sfide di tutti i giorni e i nostri obiettivi più ambiziosi.

Ora proviamo a fare un semplice esercizio insieme per capire “come sta” la nostra autostima.

  1. Prendete carta e penna
  2. Segnate su un pezzo di carta 10 aggettivi che vi rappresentano
  3. Assegnate ad ogni aggettivo un valore positivo (+) se pensate che è una caratteristica positiva e un valore negativo (-) se pensate che sia una caratteristica negativa

Bene! Immagino siate stati onesti...

  1. Ora fate la somma algebrica dei valori positivi e negativi

Dove vi posizionate?



Chiaramente più vi avvicinate allo zero e più la vostra autostima è in equilibrio e più la vostra autostima è in equilibrio più sarete capaci di affrontare la vostra vita affrontando ansie e preoccupazioni: bassi livelli di autostima sono infatti correlati positivamente con i più comuni sintomi psicopatologici.